sabato 4 aprile 2009

Crisi finanziaria. Occasione per discutere sul nostro modello di sviluppo?


Complice la crisi finanziaria, sempre più spesso si vedono tra gli invitati ai “programmi di approfondimento” delle reti televisive nazionali personalità di varie estrazioni culturali e politiche che criticano il sistema economico imperante.
Mi vorrei qui soffermare su due episodi che mi hanno colpito a questo proposito.
Mi riferisco a due programmi de La7 della settimana scorsa e di come il tema della decrescita sia stato affrontato da Gad Lerner nel programma L'Infedele il lunedì e da Ilaria D'Amico nel programma Exit il mercoledì.
Ospite a L'Infedele, Maurizio Pallante, autore del libro “La decrescita felice” e personalità di primo piano per quanto riguarda il movimento della decrescita italiano. Il mercoledì, ospite ad Exit, Beppe Grillo, comico attivista e blogger di grande appeal per una buona parte della popolazione italiana, specialmente giovane, schifata dal mondo della politica, dell'alta finanza e della classe dirigente del nostro paese.
La maggiore differenza fra i due programmi è stato lo spazio dato ai due ospiti. Mi spiego meglio. Beppe Grillo è stato invitato ad un programma che era stato ,ideato intorno a lui, che gli ha dato la possibilità di fare un monologo in cui ha potuto esprimere le sue opinioni liberamente e nel modo che tanto piace agli spettatori che lo considerano il il leader incontrastato del pensiero alternativo. Grillo esprime le sue idee al ritmo di uno spettacolo di cabaret, strappa spesso il sorriso sia fra suoi sostenitori che fra chi è bersaglio dei suoi attacchi. Non accetta il confronto e per questo viene considerato come antidemocratico, insulta i suoi oppositori e rende impossibile ogni confronto. I difensori del sistema socio-economico imperante hanno facile gioco nel dire che Beppe Grillo rappresenta una fascia di popolazione che si pone al di fuori delle regole democratiche e con cui nessun dialogo è possibile. Il personaggio del comico attivista viene sfruttato dal sistema mediatico perché il successo di ogni programma che lo vede protagonista è assicurato.
Discorso completamente diverso si deve fare per il personaggio Maurizio Pallante.
Cominciamo con il dire che il trattamento che Gad Lerner ha dedicato a Pallante è, a dir poco, scandaloso. Interviene per ultimo e il suo discorso sulla decrescita viene continuamente interrotto perché considerato fuori tema. Appunto, qual'era il tema del programma. Dal blog ufficiale di Gad Lerner si legge:
L’Infedele fa i conti con la cosiddetta “rabbia populista” alla vigilia del G20 di Londra chiamato a riscrivere le regole della finanza mondiale in crisi.”
Pallante tenta di dire la sua in modo pacato ed argomentato su come si dovrebbero riscrivere le regole socio-economiche a livello globale per fare uscire dalla povertà una fascia sempre più grande di uomini e donne nel mondo e per salvaguardare il nostro pianeta. Esprime la sua critica al modello di crescita imperante e al fatto che tutto ruoti intorno al PIL. Vorrebbe spiegare le alternative possibili ma non c'è tempo e voglia di ascoltarlo perchè bisogna (ri)ascoltare per l'ennesima volta quello che hanno da dire i lavoratori della Fiat sulla loro difficile situazione economica, sulla cassa integrazione incombente, sulle delocalizzazioni e sulla necessità di aiutare il settore economico dell'auto.
L'intervento di Pallante è una goccia in un mare di cose dette e ridette che non danno alcuna risposta a quella “rabbia populista” che il buon Gad Lerner vorrebbe tanto affrontare ma che, come molti dei suoi colleghi, cavalca per accapparrarsi sempre più ascolti.
Per finire, vorrei dare la mia risposta al quesito iniziale di questo mio intervento. Perché Beppe Grillo e Maurizio Pallante hanno ricevuto un trattamento così diverso?
Le idee che sono al centro del movimento della decrescita sono espresse da entrambe le personalità ma il modo di esprimerle è agli antipodi. I difensori dello status-quo non si possono permettere di avere dall'altra parte della barricata qualcuno che sappia argomentare le sue tesi in modo pacato e democratico. Sarebbe troppo pericoloso perché le idee raggiungerebbero un target ben più vasto e non solo una piccola fetta di popolazione fatta di giovani, insoddisfatti, disoccupati e amanti del disordine sociale.

giovedì 2 aprile 2009

In questi giorni piovosi e grigi fa piacere pensare che la primavera sta comunque sbocciando.


I rami hanno messo i germogli e le sponde del torrente che percorre il nostro piccolo terreno è ricoperto di ciuffi di primule, tra un po' i pendii sarano tapezzati di piccole margherite.

Dopo un inverno che ci ha portato, dopo anni, tanta neve e freddo, questa primavera era attesa con ancora maggior trepidazione.


Aver la possibilità di scegliere di passare quache domenica lontani dalla confusione, rifugiati in questo posto solitario, passeggiare al tepore del sole con Agata che raccoglie-strappa i fiori per annusarli, gioca con la terra, cerca le foglie secche, è una gioia immensa.

lunedì 30 marzo 2009

Il metro-misura-agata



E finalmente dopo tanto lavoro abbiamo completato il nostro metro-misura-agata!
Sono trascorse delle serate rilassanti e soprattutto lontane dalla odiata TV.
Certo siamo lontani dalla perfezione, ma è il primo esperimento con il feltro, ad
eccezione di qualche decorazione natalizia.
Per i disegni ci siamo ispirati alle creazioni presenti sui blog di bravissime creatrici ne cito una Mamma felice.
Ora dobbiamo solo riuscire ad appenderlo e tenere due minuti ferma Agata per poterla misurare.... impresa che vedo difficile.

giovedì 19 marzo 2009


Azarel. Ho letto questo libro tutto d'un fiato, lo stile mi è piacito molto.
Come ben scritto nel suo saggio da Kobanyai il romanzo ha due chiavi di lettura quella della descrizione della ribellione di un bambino contro la sua famiglia, la società in cui vive, e una seconda, più profonda "quella del grande conflitto generato all'interno della comuntà ebraica... dall'assimilazione".
I due livelli di lettura sono strettamente correlati, ma visto che il mio mondo da più di un anno gira intorno alle mie sensazioni di mamma, sono rimasta colpita dalla prima, e più superficiale, chiave di lettura.
Pap ha una straordinaria capacità di entrare nella psiche del bambino e di esaminare con gli occhi del protagonista il mondo degli adulti.
Un mondo che ne esce a pezzi, così come ne esce a pezzi il rapporto con la sua famiglia.
I pensieri di Gyuri mentre osserva con i suoi occhi da bambino la madre affaccendata nei suoi lavori domestici, il padre rabbino mentre dice la sua predica, i fratelli impegnati nelle loro attività, valgono per me più di mille "guide per i genitori".
Due occhi capaci di analizzare con estrema lucidità e freddezza le persone che girano intorno a lui.
Una immensa tristezza mi è rimasta nel ripensare a quella figura sterile di madre, incapace di rendersi conto della richiesta di amore da parte di un figlio desideroso ma incapace di chiedere.
" ..e a me rimaneva solo la sua voce... Se almeno questa voce lontana ,mi avesse detto " Non ci sono baci favole, canti musica, scusami, sono una semplice massaia null'altro. Non aspettarti niente da me, ma non desiderare un'altra madre, amami per quello che sono" Ma no nemmeno questo!.... Allora lei si chinava verso di me e mi dava un bacio fugage e mi diceva "Da bravo torna nella tua camera......" Quanto era misero quel bacio..."
e incapace di soddisfarla anche quando esplicitamente richiesta
" Sia una vera madre! Per l'ultima volta!"

martedì 17 marzo 2009

Computer fuoriuso


Computer in assistenza da 2 settimane, questo è stata una delle cause che ha contribuito a non aggiornare il nostro blog.

Quando l'abbiamo mandato in assistenza ci siamo preoccupati, "Come sopravviveremo senza Internet?" Ebbene siamo sopravissuti e anzi ci siamo dedicati ancora di più alla lettura, e a piccoli progetti.


Il primo riguarda la realizzazione di un metro in pannolenci per misurare Agata. Abbiamo acquistato tanti pezzi colorati di pannolenci e ci siamo armati di forbici, spilli, fili e aghi. Inutile dire che ci è piaciuto molto, dalla ricerca del soggetto, alla realizzazione del modello. Come sempre il girovagare tra blog e siti internet ci ha dato molte ispirazioni.


Il secondo è tutto in divenire... imparare a lavorare a maglia (... anche se forse la primavera che sta sbocciando non aiuta)! Per ora siamo all'ABC dei punti, l'insegnante, nei panni di mia mamma, mi ha assegnato il compito di esercitarmi preparando quadrati di lana, che poi assemblerò in una coperta. Avrei voluto cimentarmi subito in golfini per Agata ma mi sa che ci vorrà ancora molto tempo.


Abusando dei computer funzionanti di amici e parenti siamo riusciti a inserire la "terza colonna" nel blog, non senza qualche difficoltà, superata però brillantemente, anche grazie all'aiuto trovato sul sito "Three Column Blogger".

venerdì 13 febbraio 2009

Oggi "M'illumino di meno", ma anche domani



Per il quinto anno consecutivo, oggi 13 febbraio, Caterpillar - programma di Radio2 - lancia M'illumino di meno, una grande giornata di mobilitazione internazionale in nome del risparmio energetico.
Sul sito dell'iniziativa, attraverso il quale si può aderire, sono riportate anche le azioni concrete che si metteranno in atto nel corso della giornata, sperando che le idee più interessanti e innovative possano servire da esempio e possano essere riprodotte.
Essendo curiosa ho sbirciato subito la Liguria scoprendo che ben 137, tra cittadini, Enti pubblici, scuole, hanno aderito all'iniziativa.
Alcune azioni che verranno intraprese sono veramente degne di attenzione!
Sicuramente queste iniziative servono per sensibilizzare le persone e sono convinta che vadano fatte proprio per evidenziare i problemi che ci affliggono.
D'altra parte mi chiedo: oggi tutti spegneremo le luci per un quarto d'ora, faremo attenzione ai nostri consumi, gireremo per la casa come matti per verificare che non ci siano LED accesi, e domani?
Dove lavoro troppe volte mi capita di entrare in uffici vuoti con le luci accese e il riscaldamento al massimo, stessa cosa nei bagni .... luci costantemente accese.
Le Amministrazioni degli Enti locali che oggi aderiscono alla campagna spegnendo dalle 18.00 alle 18.10 l'illuminazione dei propri palazzi, non potrebbero impegnarsi affinchè questo non sia il gesto fastidioso di una giornata all'anno?
In fondo basterebbe soltanto un po' di buon senso!

Comunque anche noi oggi cercheremo di limitare i nostri consumi, ma oggi sarò lo sprone per leggere e documentarci sul risparmio energetico per fare ancora meglio domani.

lunedì 9 febbraio 2009

CIAO ELUANA

... abbiamo parlato di te, abbiamo "usato" la tua storia, la storia della tua famiglia, per esprimere le nostre idee, ci siamo indignati contro chi non condivide i nostri sentimenti, stasera parte di ciò finisce.
è una serata amara perchè la morte è un evento triste, ma per il nostro modo di vedere la vita siamo sollevati del fatto che tu possa avere finalmente pace.