giovedì 13 novembre 2008

Il caso Eluana

Io mi chiedo, come si permettono le autorità pubbliche e religiose ad impedire ad un padre di fare quello che sua figlia gli avrebbe chiesto se solo potesse. E' questo ciò che mi chiedo e non mi so dare risposta.
Il padre di Eluana è troppo tenero con chi si accanisce contro di lui e contro la dignità di una ragazza ormai ridotta allo stato vegetale che viene immolata per una causa che si chiama difesa della VITA. Ma nessuno si interessa della qualità della VITA. Si difende solo per difendere una idea astratta che non tutti condividono ma che viene imposta a tutti. Quel padre si sentirebbe meglio in carcere dopo aver fatto rivivere la figlia uccidendola piuttosto che essere rinchiuso in questa gabbia creata da una società che non concede a nessuno, neppure a un padre, la responsabilità di difendere la dignità di una figlia.

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