sabato 8 novembre 2008

Allattamento, pensieri sparsi



Ho sempre pensato che avrei voluto allattare al seno mio figlio, fino ad oggi, Agata ha 10 mesi, ci sono riuscita! Eppure, sebbene sia la cosa più naturale del mondo, spesso noi mamme incontriamo dei problemi che ci spingono a rinunciare.
Nel mio percorso ci sono stati due momenti di profondo sconforto: il primo quando Agata dopo una crescita sempre sopra la media sembrava non prendere più peso, il secondo al mio rientro al lavoro quando, con il tiralatte scelto con tanta cura, non riuscivo a “tirare nulla”.
In entrambi i casi ero pronta a lasciare perdere e a provare il latte artificiale. Questo perché pensavo -non troppo convinta- che insistere con l’allattamento al seno avrebbe nuociuto ad Agata.
Per fortuna non ho ceduto principalmente perché non volevo cedere, secondariamente perché ho chiesto aiuto. Il sostegno di una consulente della Leche League di Genova, Carla, è stato fondamentale, grazie a lei ho risolto molti dei mie problemi.
In conclusione penso che le prime ad essere convinte che “il latte materno è il miglior alimento possibile per il bambino” (Unicef), e che “quasi tutte le madri possono allattare al seno” (Unicef) dobbiamo essere noi mamme, il resto viene da se.
Non fidiamoci di chi ci propone subito di interrompere l’allattamento senza fare un approfondimento dei problemi, nemmeno se a dircelo è il nostro pediatra, come suggerisce qualcuno cambiamolo.
Spesso ci vengono rilasciati dei libretti per seguire la crescita del nostro bambino, queste tabelle si basano su parametri elaborati venti anni fa e, soprattutto, realizzati considerando i dati di bambini in gran parte alimentati con latte artificiale. Nel 2006 l‘OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha elaborato nuove tabelle, realizzate valutando un campione di oltre 8.000 bambini provenienti da 6 Paesi diversi, allattati con latte materno. Se lo avessi saputo, o forse lo avesse saputo il mio ex pediatra, forse una crisi l’avrei superata prima ;).
Se abbiamo un problema, un dubbio parliamone, cerchiamo aiuto senza vergognarci. Ogni coppia mamma/bambino è differente e come dicevo prima l’allattamento è una cosa naturale ma ci possono essere dei problemi che la maggior parte delle volte sono risolvibili.
Informiamoci: “generalmente le cause che portano ad abbandonare l'allattamento sono la scarsa informazione sulle conseguenze o il mancato sostegno alle giovani madri in un periodo, quello post-parto, spesso caratterizzato da fragilità psicologica“. (Unicef)

2 commenti:

Linda ha detto...

Anch'io ho avuto tanti problemi con l'allattamento, il pediatra non ha certo aiutato perchè ci ha consigliato l'aggiunta dopo pochi giorni di vita, ma io da mamma testarda ho voluto continuare anche se per me era doloroso e lo sai come è andata? bene! il mio bambino è cresciuto tantissimo solo con il latte di mamma fino ai 6 mesi, ma ho continuato fino all'anno di età a darglielo con mia grande soddisfazione! W le mamme!!

Simona ha detto...

Per fortuna che l'allattamento andrebbe incoraggiato! Allatto Agata la mattina e la sera e puntualmente la pediatra mi chiede se ritengo di avere abbastanza latte! Se voglio fare l'aggiunta visto che il peso è un po' scarso! Agata è una bimba lunga e magra, è la sua conformazione e nelle tabelle OMS è nella curva di mezzo! Che pazienza. W le mamme!